24 dicembre 2014
12 dicembre 2014
Unica certezza: si spenderanno oltre 6 milioni
Per evitare il ripetersi di opere malfatte, non funzionanti, interrotte a metà e poi abbandonate , il legislatore ha introdotto
una normativa via via più stringente, che prevede la redazione, da parte dei
vari Enti, di un Piano Triennale delle opere pubbliche e, per ciascuna di esse, del cosiddetto D.D.P.
Si tratta del “DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE”, che:
- è espressione della volontà della Pubblica Amministrazione
- è documento tecnico che prefigura tutti i momenti della realizzazione dell’opera
- ha carattere programmatorio dei dati funzionali alla realizzazione
- è strumento preliminare e di verifica della fattibilità tecnico-economica e amministrativa.
- è documento tecnico che prefigura tutti i momenti della realizzazione dell’opera
- ha carattere programmatorio dei dati funzionali alla realizzazione
- è strumento preliminare e di verifica della fattibilità tecnico-economica e amministrativa.
In sostanza, con questo documento la pubblica amministrazione stabilisce
gli obiettivi che si intendono raggiungere e li indica ai progettisti, in modo
che questi ultimi abbiano ben chiaro ciò che il “decisore politico” intende
conseguire per il bene della comunità che amministra.
Ben si comprende che tale Documento è di particolare importanza nel caso
di opere pubbliche importanti e costose, per le quali il politico deve
assumersi la responsabilità delle scelte e della definizione degli obiettivi,
lasciando ai tecnici la messa in pratica e l’esecuzione.
Con una certa sorpresa (ma anche sconcerto) nel caso del progetto di
recupero della ex-discarica di Ciliverghe apprendiamo che “il Documento
preliminare alla progettazione per il recupero ex-discarica non è stato redatto”
(risposta Ufficio Tecnico del 23.10.2014 a specifica richiesta del documento).
1 dicembre 2014
approfondimenti sulla discarica di Ciliverghe
Come abbiamo spiegato nel documento inoltrato al Comune di Mazzano e agli altri Enti in qualche modo interessati al tema, il progetto di recupero per la discarica di Ciliverghe prevede il ricorso alla tecnologia detta "areazione in situ", che consiste nel favorire la stabilizzazione dei rifiuti organici mediante l'insufflazione di ossigeno. Si tratta di una metodologia che risale a parecchi anni fa e che non ha forse avuto il successo che i suoi promotori forse si aspettavano, essendo applicata in soli quaranta casi nel mondo intero.
In Italia tale tecnica è stata oggetto di brevetto a seguito di domanda presentata in data 01 marzo 2005 (domanda n° 0001358753). Data di rilascio del brevetto: 08 aprile 2009; titolare: SPINOFF srl,; inventore: COSSU RAFFAELLO ( La domanda di brevetto )
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Più nello specifico, è interessante un esame dell' "Attestato di brevetto per invenzione industriale" dal titolo "PROCEDIMENTO DI RISANAMENTO E BONIFICA DELLE DISCARICHE DI RIFIUTI E IMPIANTO PER ATTUARE IL PROCEDIMENTO" che, in 23 pagine ci spiega di cosa si tratta.
Dobbiamo ammettere che, da soli, non saremmo mai arrivati a tanta conoscenza, di cui oggi beneficiamo grazie al consigliere comunale Michele ZERBIO, che si è sobbarcato il lavoro di ricerca e le spese necessarie per il rilascio della documentazione e che ringraziamo per aver condiviso tale risultato con le altre minoranze impegnate su questo argomento.
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