La notizia che l'Autorità Nazionale Anti Corruzione abbia avviato un procedimento riguardante la ex-discarica di Ciliverghe è ritenuta di interesse anche dai giornali: sabato 4 ne trattano il Giornale di Brescia e il Corriere della Sera. Riportiamo di seguito gli articoli per tenerne giusta memoria di quella che, di per sè è una notizia... poi staremo a vedere cosa ci diranno nel merito. (fare click sulle immagini per ingrandire e leggere l'articolo)7 aprile 2015
ANAC e discarica: anche i giornali ne parlano
La notizia che l'Autorità Nazionale Anti Corruzione abbia avviato un procedimento riguardante la ex-discarica di Ciliverghe è ritenuta di interesse anche dai giornali: sabato 4 ne trattano il Giornale di Brescia e il Corriere della Sera. Riportiamo di seguito gli articoli per tenerne giusta memoria di quella che, di per sè è una notizia... poi staremo a vedere cosa ci diranno nel merito. (fare click sulle immagini per ingrandire e leggere l'articolo)2 aprile 2015
L'affaire Romagnoli
-LUNEDI’ 31 MARZO: tre ore e mezza
di Consiglio comunale “infuocato”, per la maggior parte riguardante il “caso
Romagnoli”, dal cognome dell’assessore si servizi sociali.
Vediamo di ricostruire, per
quanto possibile, cosa è successo e cosa si è detto.
Ab origine vi è la delibera di
Giunta comunale n. 196 del 5 dicembre 2014 “Autorizzazione all’erogazione di
contributi economici alle associazioni culturali per le attività svolte
nell’anno 2014”. SU questo, niente da dire, perché è doveroso che il nostro
Comune sostenga il volontariato che si manifesta con le attività svolte dalle
nostre associazioni.
Ma, c’è un piccolo “MA”: in
questa delibera vengono stabiliti e autorizzati, tra gli altri, i contributi
alla Parrocchia di Molinetto come sostegno al GREST estivo dell’oratorio (5.000
euro) e all’Associazione Genitori (1.500 euro).
E anche qui non ci sarebbe niente
di cui occuparci, salvo che:
· - la sig.ra Alessandra Romagnoli partecipa alla
votazione della delibera 196/2014;
· - la sig.ra Alessandra Romagnoli viene pagata
2.600 euro dall’oratorio per la sua “attività professionale” di coordinatrice
del Grest;
· - la sig.ra Alessandra Romagnoli è moglie del
Presidente dell’Associazione Genitori, Marco Orazio Capuzzi.
Insomma, la stessa persona, da
una parte vota a chi dare i soldi del nostro Comune, dall’altra li prende
dall’Ente che è stato finanziato e dall’altra ancora sostiene economicamente
l’associazione presieduta da suo marito. Francamente, un po’ troppo, anche per
coloro che mettono la famiglia davanti a tutto…
1 aprile 2015
A.N.A.C. apre un'istruttoria sulla ex-discarica
-Corre l’obbligo, a distanza di
tempo, di ritornare ancora sul tema del recupero e messa in sicurezza della
ex-discarica di Ciliverghe, per il quale si registrano importanti novità: con
una propria nota 36541 del 26 marzo, l’Autorità Nazionale Anticorruzione
(A.N.A.C.) informa il Prof Raffaele Forgione, Presidente del Circolo
Legambiente Brescia Est, che è stata avviata un’istruttoria nei confronti del
Comune di Mazzano.
Tale istruttoria è scaturita dall’esposto
presentato dallo stesso Raffaele Forgione insieme a Ermanno Benedetti e Fulvio
Bottarelli, con il quale, scrive l’A.N.A.C., “sono state evidenziate
irregolarità nelle procedure di affidamento degli incarichi di progettazione”
e, spiega sempre la nota dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, l’istruttoria
in corso riguarda non solo il Comune di Mazzano ma anche “Arcoplan, Studio
associato di ingegneria e architettura” ed è finalizzata alla “verifica della legittimità delle procedure
di conferimento degli incarichi di progettazione”.
| clicca per scaricare il documento ANAC |
Come qualcuno forse ricorda, nel
novembre scorso, Legambiente Brescia Est, il Comitato “Discarica Sicura” e
l’associazione culturale “Aurora” hanno redatto un corposo documento (“La messa in sicurezza della
ex-discarica di Ciliverghe - Lettura documentata di una complessa
vicenda, tra progetti di recupero, piano di caratterizzazione e contributi
regionali” - cliccare QUI per accedere al documento) nel quale sono state evidenziate quelle che si ritengono le
debolezze relative al progetto preliminare redatto dallo studio Arcoplan
(opera dell’ing. Elena Cossu e dell’arch. Anna Artuso) e dove vengono rilevate
una serie di criticità riguardanti il conferimento degli incarichi di
progettazione.
3 febbraio 2015
Ancora parenti… oddio, non finiscono mai
Succede un po’ come con le
ciliegie, che una tira l’altra.
Abbiamo cominciato con il vice Sindaco,
Alberto Ventura, che ha messo il suo papà nella commissione ecologia e ne sono
spuntati altri: l’assessore Romagnoli mette il marito, l’assessore Salvini, la
sorella. Il consigliere Balzi vede assegnato un posticino al figliolo e la
consigliera Stefania Calubini vede accontentate le aspirazioni del proprio
papà, sistemato alla Casa di Riposo (non siate inopportunamente maliziosi: come
membro del Consiglio di Amministrazione, non come ospite).
Ed ecco la nuova ciliegina:
poteva il capogruppo Giovanni Albini essere da meno di due semplici
consiglieri? Assolutamente no! Così la moglie, Stefania Falappi, viene nominata
come membro del Consiglio di Amministrazione della scuola materna “G. Garibaldi”
di Molinetto, con Decreto del Sindaco n. 19, del 29 settembre 2014.
Insomma, parecchi dei
rappresentanti della maggioranza hanno qualche familiare in Enti o commissioni
di nomina comunale. Mancano all’appello gli assessori Zotti e Gozzetti, i
consiglieri Marchesini e Piccinelli, il Presidente del Consiglio comunale, Tonni
e il Sindaco.
Siamo a sei su dodici,
che è il 50%.
Sembra che in certi Comuni della
Campania e della Calabria si riesca a fare di meglio. Questione di allenamento,
si vede.
1 febbraio 2015
Tante nomine e tanti parenti
-A metà gennaio, abbiamo chiesto
l’annullamento della delibera di nomina della Commissione ecologia, in quanto
il vice Sindaco, Alberto Ventura, ha votato per la nomina del proprio papà,
Rinaldo Ventura, in senso alla commissione.
L’amministrazione Comunale ha
riconosciuto il proprio errore (mancato rispetto dell’art. 78 del Testo Unico
degli Enti Locali) e ha provveduto – con deliberazione n.5 del 12 gennaio - ad
annullare la nomina in questione.
Con delibera successiva, n. 6
dello stesso giorno, la maggioranza ha provveduto quindi a nominare nuovamente
il sig. Rinaldo Ventura nella commissione ecologia, questa volta senza il voto
del figlio.
Si è così persa un’occasione, in
quanto assisteremo ancora alla imbarazzante situazione per cui, nella stessa
commissione siedono insieme padre e figlio. E si noti che si tratta di una
commissione molto importante, non fosse che per il tema della discarica, dove
sarebbe importante avere contributi diversi e non riunioni di famiglia”.
A questo punto, come lista “Per
un Comune amico” riteniamo doveroso evidenziare che questo non è un caso
isolato: per la nomina della Commissione Diritto allo Studio, infatti, l’assessore
Alessandra Romagnoli che vota a favore della nomina del proprio marito.
Ma non finisce qui: anche per la
nomina della Commissione Urbanistica assistiamo a una situazione analoga, in
quanto l’assessore William Salvini vota a favore della nomina della propria
sorella, Paola.
A questo punto, ci sembra
doveroso chiedere l’annullamento delle deliberazioni di Giunta comunale n.
163 e 164 dello scorso anno, in quanto non viene rispettato il dettato
dell’art. 78 del TUEL, che obbliga gli amministratori locali a non partecipare
alla votazione quando sono in ballo questioni che riguardano loro parenti
stretti.
Tale situazione, a nostro avviso,
si presta a una duplice lettura, di merito e di metodo.
Per il merito, non resta che
constatare che la nostra amministrazione comunale tende a riempire tutti i
posti possibili con i parenti stretti di assessori e consiglieri. Questo lo
vediamo, oltre ai casi citati, con la nomina nella commissione ecologia del
figlio del consigliere Lorenzo Balzi. Stessa
situazione, inoltre, per quanto riguarda le nomine nel consiglio di
amministrazione della casa di Riposo, dove si nomina il sig. Battista Calubini,
papà del consigliere comunale, Stefania
Calubini.
Per quanto riguarda gli aspetti
di metodo, infine, si può osservare che l’amministrazione comunale procede
senza conoscere o tenere conto delle norme di base della vita di un ente
locale, a cominciare dall’art. 78 del Testo Unico, che riguarda i doveri degli
amministratori pubblici.
Possibile che in un Comune di
oltre 12.000 abitanti non ci siano persone valide, al di fuori dei parenti
stretti? non scandalizziamoci, allora, per le varie parentopoli che di frequente
riempiono le cronache italiane.
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| Lettera al Giornale di Brescia del 1 Febbario 2015 FARE CLICK PER INGRANDIRE |
17 gennaio 2015
caro Sindaco, non devi essere permaloso...
-Il giornale di Brescia di oggi, sabato 17 gennaio, dedica un
articoletto per illustrare la nostra richiesta di annullare una nomina nella commissione ecologia. Il tutto nasce dal
fatto che il Testo Unico degli Enti Locali, all’art. 78, stabilisce in modo
inequivocabile che gli amministratori non devono partecipare al voto quando
sono parte in causa i propri parenti stretti. Niente di più, niente di meno: si chiede solo il rispetto della legge, per cui il vice Sindaco, Alberto Ventura non
avrebbe dovuto votare per la nomina alla commissione ecologia del suo papà, Rinaldo.
Meraviglia, invece, il tono
stizzito delle risposte del Sindaco, Maurizio Franzoni, quando ci accusa di
volere “screditare, a livello personale, cittadini che lavorano per il Comune"; di “trascinare verso il basso” il livello
politico; di essere tra coloro che “non hanno come fine il bene del proprio
territorio”.
Premesso che non abbiamo accusato
nessuno, ma abbiamo solo chiesto di rispettare la legge, ci sentiamo di
affermare che sarebbe bene che il nostro Sindaco la smettesse di inalberarsi e
di insultare ogniqualvolta qualcuno “osa” esprimere posizioni diverse dalle sue
e imparasse meglio a padroneggiare le leggi e le normative che regolano la vita
di un Comune, perché così si eviterebbero non solo piccoli incidenti di
percorso come quello della nomina di una commissione, ma anche autogol
clamorosi e costosi come la piazza di Mazzano (che, dopo sei anni e 500.00 euro
di spesa, è nelle condizioni che tutti i mazzanesi ben conoscono).
Sarebbe anche bene che il nostro
Sindaco la smettesse, ogni volta che ne ha l’occasione (come nel recente
Concerto di Natale) di dire che “quelli della minoranza ci impediscono di
lavorare”: i consiglieri di minoranza sono 5 su 17 e il loro voto, pertanto, è
del tutto ininfluente sulle scelte che egli intende compiere. Dopo il
Consiglio Comunale, alle minoranze è consentito solo prendere visione degli
atti amministrativi e, se ritengono, possono chiedere qualche chiarimento in
proposito, tutto qui. Forse è il caso di lavorare meglio e lasciar lavorare
meglio anche gli addetti degli uffici comunali: in tal modo, il nostro Sindaco
non potrà in alcun modo essere infastidito dalle minoranze.
Per la questione specifica della commissione ecologia, a voler essere un poco polemici, come il Sindaco per primo ha fatto, ci sentiamo allora
di dire che riteniamo alquanto imbarazzante che il vice Sindaco di un Comune di oltre
12.000 sia accompagnato dal papà per affrontare i lavori
di una commissione…
Per quanto riguarda le cose fatte
nel passato, basterebbe che il nostro Sindaco - quando vuole qualche esempio di
opere pubbliche progettate e portate a termine - dia un’occhiata a quanto fatto
negli anni 1995-2004 (sindaco Bottarelli) e negli anni 2004-2009 (sindaco
Elisetti) e provi a fare il confronto con quanto da lui (non)realizzato nei
cinque anni passati.
Per le coerenze delle persone,
infine, basterebbe ricostruire i percorsi e le alleanze del sig. Rinaldo
Ventura, già assessore negli anni Settanta, candidato Sindaco CONTRO Franzoni
nelle elezioni del 2009 e suo strenuo sostenitore nelle ultime elezioni, tanto
che suo figlio, ora, è vice del Sindaco Franzoni.
15 gennaio 2015
Perché diciamo NO al papà in commissione ecologia
- Come riportato nell’articolo del Bresciaoggi di mercoledì 14 gennaio, la lista di minoranza "Per un Comune amico" ha presentato un’istanza all’Amministrazione Comunale affinchè venga annullata la delibera di Giunta Comunale
n. 166 del 13 ottobre scorso, con la quale è stata nominata la commissione
comunale ecologia e ambiente. Il motivo è presto detto, e sta nel fatto che il
vice Sindaco, ALBERTO VENTURA, partecipa alla votazione con cui si nomina il
papà, RINALDO VENTURA, quale membro della commissione ecologia, contravvenendo così i
più elementari criteri della buona amministrazione, che impongono di astenersi
quando c’è di mezzo qualche nostro familiare.
Secondo l’articolo 78 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), infatti,
gli amministratori locali NON DEVONO partecipare alle votazioni a cui siano
interessati i propri parenti e congiunti, al fine di garantire una votazione serena
e scevra da ogni dubbio o condizionamento.
Potremmo pensare, a scanso di ogni dubbio o malevola interpretazione, che
non si tratta di un fatto grave, perché nella nomina di una commissione non ci
sono di mezzo interessi particolari.
Va ricordato, tuttavia, che tra gli argomenti all’attenzione della commissione vi è
anche il progetto di recupero della ex-discarica di Ciliverghe, che è stato
oggetto di aspre contese nel corso dell’ultima campagna elettorale.
Ora, che nella commissione che dovrà trattare questo argomento si veda
nominato il sig. RINALDO VENTURA, che è stato assessore del nostro Comune nel
periodo 1975-1985 ed è tra gli amministratori che hanno voluto e approvato la
discarica di Ciliverghe, con tutti gli strascichi che ne sono conseguiti a
causa di una gestione pionieristica e approssimativa, è un fatto a dir poco
sconcertante!
Per dirla in poche parole: nella commissione che si occuperà del
recupero della discarica viene nominato uno degli amministratori che l’hanno
voluta e che l’hanno gestita e, come sovraprezzo, questa nomina avviene anche
grazie al voto del suo figliolo, ALBERTO VENTURA.
Va anche detto, per quanti abbiano smarrito alcuni passaggi della
politica mazzanese, che IL SIG. RINALDO VENTURA, NELLE ELEZIONI DEL 2009, ERA
CANDIDATO SINDACO CONTRO MAURIZO FRANZONI, risultato allora vincitore.
Quindi, per dirla tutta:
- il sig. RINALDO VENTURA è tra gli amministratori a cui dobbiamo il bel regalo della discarica di Ciliverghe, essendo stato assessore a Mazzano negli anni 1975-85, quando veniva approvata la discarica;
- si è candidato come Sindaco, nel 2009, CONTRO MAURIZIO FRANZONI ed è stato consigliere di minoranza CONTRO l’attuale Sindaco;
- nelle ultime elezioni amministrative del 2014, suo figlio, ALBERTO VENTURA, si è candidato nella lista del sindaco Maurizio Franzoni;
- il vice-Sindaco del nostro Comune, ALBERTO VENTURA partecipa alla nomina del suo papà nella commissione ecologia che si occuperà del recupero della ex-discarica di Ciliverghe;
con il risultato che, quando la commissione ecologia si riunisce,
assistiamo a un simpatico quadretto
familiare, con padre e figlio insieme, che ci spiegano per bene cosa si deve
fare per risolvere questo grave problema che affligge il territorio (e le
casse) del nostro Comune…
Staremo a vedere se la nostra richiesta è o meno fondata e se l’Amministrazione
Comunale procederà all’annullamento di questa nomina.
Quel che è certo, è il fatto che ci sembra quanto mai inopportuno che:
- il sig. RINALDO VENTURA sieda nella commissione che si occuperà anche del recupoero della discarica;
- che padre e figlio siedano insieme nella stessa commissione;
- che il vice Sindaco di un Comune di 12.000 abitanti sia affiancato dal proprio papà quando devono essere affrontate tematiche tanto importanti
13 gennaio 2015
Quante parole inutili per dire che non c'è niente...
-Tutte le persone che, in un modo o nell’altro, seguono le
vicende del nostro Comune hanno ben impressi i nomi del prof. Raffaello COSSU dell’Università di Padova e del prof. Maurizio
TIRA dell’Università di Brescia, spesso nominati e chiamati in causa dal nostro Sindaco, per i preziosi contributi che avrebbero dato alla nostra Comunità (per la discarica il primo, per le osservazioni al tracciato TAV, il secondo).
Bene.
Andiamo allora a vedere e
conoscere da vicino il contributo che ci hanno dato e… cosa troviamo?
In poche parole, NON TROVIAMO
NULLA che sia opera dei tanto citati professori, salvo un paio di
documenti.
A firma del prof. Cossu abbiamo
la Proposta di incarico per 30.000 euro (prot. 9469 del 2maggio 2012, allegata
alla determina 410/2012) firmata con il prof. Raga dell’Università di Padova.
Per quanto riguarda il prof. Tira,
troviamo un “Documento” con le osservazioni alla procedura di VAS per il
tracciato della TAV agli atti del Consiglio Comunale del 5 novembre scorso,
inviato “a nome del prof. Maurizio Tira
e del Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale Territorio Architettura e
Matematica” da “Matteo Benedetti Rossi”.
A questo punto, chiediamo, quale
gruppo politico di minoranza, “al fine di
avere piena consapevolezza dell’apporto dato dal mondo accademico alla nostra
comunità… quali altri documenti a firma
dei proff. Cossu e Tira risultano con certezza agli atti del Comune di Mazzano”,
immaginando di trovare pagine e pagini di relazioni, studi, approfondimenti
redatti dai due luminari.
Ebbene, nel Consiglio Comunale
del 22 dicembre scorso, il vice Sindaco, Alberto VENTURA dice chiaramente che “salvo errore, i documenti sono quelli
elencati nel testo dell’interrogazione dei consiglieri Bottarelli e Sguaizer”,
cioè un preventivo e una serie di osservazioni zeppe di errori, al punto da
essere corrette in sede di Consiglio Comunale.
La cosa sarebbe finita lì, ma
piuttosto che accettare questa VERITA’ DI FATTO, il vice Sindaco, Alberto
Ventura, ci legge 3 paginate per spiegare cosa sta scritto nei due
documenti e ci dice che “non sarà
certo l’apporto in termini di relazioni e documenti prodotti dagli atenei che
andremo a misurare, quanto l’entità finale del risultato finale che avremo noi
come comunità”: il nostro Comune agisce un po’ come si fa tra buoni amici,
nel senso che si fanno delle belle chiacchierate, ma non si sta a sottilizzare
sui documenti che vengono prodotti.
Per carità, nulla da eccepire sui
due luminari, che agiscono secondo quanto dovuto: resta invece lo sconcerto a
fronte del NULLA che arriva a Mazzano dal mondo accademico e di tanto millantare messo in campo dalla nostra Amministrazione.
Per chi ne avesse voglia e tempo, di seguito pubblichiamo la nostra interpellanza e la risposta del vice Sindaco, Alberto Ventura.
24 dicembre 2014
12 dicembre 2014
Unica certezza: si spenderanno oltre 6 milioni
Per evitare il ripetersi di opere malfatte, non funzionanti, interrotte a metà e poi abbandonate , il legislatore ha introdotto
una normativa via via più stringente, che prevede la redazione, da parte dei
vari Enti, di un Piano Triennale delle opere pubbliche e, per ciascuna di esse, del cosiddetto D.D.P.
Si tratta del “DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE”, che:
- è espressione della volontà della Pubblica Amministrazione
- è documento tecnico che prefigura tutti i momenti della realizzazione dell’opera
- ha carattere programmatorio dei dati funzionali alla realizzazione
- è strumento preliminare e di verifica della fattibilità tecnico-economica e amministrativa.
- è documento tecnico che prefigura tutti i momenti della realizzazione dell’opera
- ha carattere programmatorio dei dati funzionali alla realizzazione
- è strumento preliminare e di verifica della fattibilità tecnico-economica e amministrativa.
In sostanza, con questo documento la pubblica amministrazione stabilisce
gli obiettivi che si intendono raggiungere e li indica ai progettisti, in modo
che questi ultimi abbiano ben chiaro ciò che il “decisore politico” intende
conseguire per il bene della comunità che amministra.
Ben si comprende che tale Documento è di particolare importanza nel caso
di opere pubbliche importanti e costose, per le quali il politico deve
assumersi la responsabilità delle scelte e della definizione degli obiettivi,
lasciando ai tecnici la messa in pratica e l’esecuzione.
Con una certa sorpresa (ma anche sconcerto) nel caso del progetto di
recupero della ex-discarica di Ciliverghe apprendiamo che “il Documento
preliminare alla progettazione per il recupero ex-discarica non è stato redatto”
(risposta Ufficio Tecnico del 23.10.2014 a specifica richiesta del documento).
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